Chiesa “Regina Pacis”
Anni ’70
L’accensione e campitura del colore composto costituirà la base per l’armonia pittorica dell’ultima opera parietale presso la Cassa di Risparmio di Rieti e le opere ad olio su tavola elaborate per la chiesa Regina Pacis, nelle quali Arduino Angelucci mostra di prediligere la linea ai volumi: il Crocifisso nel presbiterio ed il Trittico nella cappella di destra . In sostituzione del previsto e non realizzato Battesimo di Cristo, nel battistero fu collocato , dopo la morte dell’autore, il cartone del Buon Pastore elaborato per il mosaico della cappella di famiglia.
I dipinti furono studiati e realizzati per l’inserimento calibrato in un ambiente moderno e strettamente architettonico. Il crocifisso ci mostra il Risorto con i simboli del martirio. L’espressione pensosa e fissa, i colori timbrici e serici, la finezza del lineare panneggio ne fanno un’immagine ieratica e austera, classica per qualità pittorica e moderna per impostazione e resa di colore. La stessa cura nel plasmare i gesti e le vesti nel Trittico, ma maggiore espressività nel delineare le fattezze fisionomiche, lontane dalla consueta iconografia; stilizzato simbolismo e toni sobri caratterizzano le figure dei Santi, lasciando emergere nel centro l’ immagine giovanile e quasi baldanzosa di Cristo, vestito di rosso su un fondo dorato piatto su cui sono lumeggiati i simboli eucaristici. Insieme vibrante e luminoso che dà preziosità alla cappella. Tra le realizzazioni riguardanti la chiesa è da considerare la stilizzata monocromia delle vetrate che fonde gusto architettonico e pittorico.
Dopo la morte dell’artista fu realizzato, solo sulla scorta di un bozzetto della fine degli anni ’60, il mosaico della chiesa Regina Pacis . Intorno alla ieratica e bizantineggiante impostazione della Maestà si muovono con passo di danza figure angeliche recanti oggetti simbolici; brandelli di cielo, percorsi da astri, si aprono sul fondo oro e viola . Il lirismo della composizione si svolge nella studiata varietà dei toni caldi che si articolano in un raffinato intarsio e conferiscono all’insieme la preziosa dignità dei mosaici della tradizione, rivissuta con sensibilità moderna e con il contributo delle ultime esperienze cromatiche.